fbpx

Il contraente della polizza RCA può essere diverso dal proprietario

Il contraente della polizza RCA può essere diverso dal proprietario? La giurisprudenza italiana non impone in maniera perentoria l’identità tra l’intestatario della polizza assicurativa e il proprietario dell’auto, per cui è lecito intestare il contratto di assicurazione ad un soggetto fisico diverso dal proprietario dell’auto. Il motivo principale per cui alcuni automobilisti considerano l’idea di assicurare un’auto non di proprietà è il risparmio. Nello specifico, sono due i casi in cui si vorrebbe optare per questa soluzione: l’appartenenza del contraente a una classe di merito più vantaggiosa rispetto a quella del proprietario del veicolo e la residenza del firmatario del contratto assicurativo in una regione dove le tariffe RCA sono meno salate, come nella fattispecie in esame. Tuttavia bisogna fare attenzione perché, se un tempo la pratica di assicurare un’auto non di proprietà permetteva davvero un considerevole risparmio sulla polizza auto, a partire dal 2011 la situazione è cambiata completamente. Il giudice di legittimità con la sentenza 21 gennaio 2011, n. 1408 ha escluso che possa essere legalmente imposto alla compagnia assicuratrice il diritto del contraente di assicurare, mediante una polizza a sé intestata, il veicolo in proprietà altrui, con la conseguenza che, non potendo essere accolta la richiesta del ricorrente, si riconosce la necessità per cui il contratto di assicurazione debba essere intestato alla persona proprietaria del veicolo e non ad altri. La sentenza ha, tra l’altro, stabilito che, anche se la legge permette la possibilità di assicurare un’auto non di proprietà, il contraente della polizza auto è comunque obbligato a pagare il premio calcolato in base alla classe di merito del proprietario dell’auto. http://www.vizzone.it/